Commento critico
a cura di Mario Portalupi
…Tagliabue è paesista nato, pittore di ogni ora, vale a dire con tutte le luci e tutte le presenze geofisiche nell’arco visuale. Le
architetture rustiche, le “mediterranee”, i monti, il mare, le acque
stagnanti, la visione arrossata del sorgere del sole come la imbiancata
dalla neve, ecco una pittura con la maglia dei colpi di pennello larga,
la prospettiva soppesata, le tonalità consonanti. Il genere è
naturalista d’osservazione e interpretazione da parte di un abile
pittore. Poiché l’artista sceglie l’attimo suggestivo dentro la natura,
parecchie sono le opere esposte che presentano le immagini eccitate dal
senso lirico: come “inverno sul torrente”… (dal quotidiano “La Notte”)
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