Commento critico
a cura di Nino D'Antonio
…La pittura. Credo che sia proprio qui la materia più profonda e più autentica dell’arte di Tagliabue. Ma
una pittura intesa come capacità di leggere nel gran libro della
natura, alla maniera dei bambini, piano, sillabando, per staccare tutti
i suoni e coglierli isolatamente. Voglio dire che Tagliabue sa
guardare la natura da pittore, che è, poi, l’unico modo per riuscire a
scomporre quella sua complessità apparente e isolare elementi di
luminosità, di colore e di vita che sono la festa del creato. Ecco
vivisezionare e ricomporre la natura nella sua originaria semplicità…
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